Il sentiero dell’AQUILA

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Il sentiero dell’aquila, rappresenta una delle ricchezze del territorio; un bene privilegiato per essere tramite tra uomo e ambiente; un dono da apprezzare e conservare. Un percorso ad anello di circa 7Km intorno alle cime del versante Nord della Gola di Frasassi, in cui il visitatore è accompagnato da 10 pannelli illustrativi che riportano informazioni in sei aree di sosta riguardanti la flora, la fauna, la geologia e le bellezze storiche-architettoniche del luogo.

Il percorso più breve ad anello che collega quattro piccolissimi borghi, Pierosara e Cerqueto versante nord, Rosenga e Vallemania versante sud del monte La Croce (mt 782) e monte Ginguno (mt 735).

Parte del sentiero, sin dal X sec., metteva in comunicazione il contado di San Vittore delle chiuse e il castaldato di Castel Petroso (attuale Pierosara) con il Castello di Genga attraversando Rosenga e Vallemania. ( La strada che attraversa la gola di Frasassi è stata costruita nel 1912).

L’itinerario non presenta particolare difficoltà e permette di osservare e conoscere le bellezze del Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, infatti, durante il tragitto è possibile ammirare la Gola di Frasassi, scavata dal fiume Sentino, la Gola della Rossa, scavata dal fiume Esino, e in lontananza il Monte Cucco e il Monte Catria.

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Il sentiero dell’aquila, rappresenta una delle ricchezze del territorio; un bene privilegiato per essere tramite tra uomo e ambiente; un dono da apprezzare e conservare. Un percorso ad anello di circa 7Km intorno alle cime del versante Nord della Gola di Frasassi, in cui il visitatore è accompagnato da 10 pannelli illustrativi che riportano informazioni in sei aree di sosta riguardanti la flora, la fauna, la geologia e le bellezze storiche-architettoniche del luogo.

Il percorso più breve ad anello che collega quattro piccolissimi borghi, Pierosara e Cerqueto versante nord, Rosenga e Vallemania versante sud del monte La Croce (mt 782) e monte Ginguno (mt 735).

Parte del sentiero, sin dal X sec., metteva in comunicazione il contado di San Vittore delle chiuse e il castaldato di Castel Petroso (attuale Pierosara) con il Castello di Genga attraversando Rosenga e Vallemania. ( La strada che attraversa la gola di Frasassi è stata costruita nel 1912).

L’itinerario non presenta particolare difficoltà e permette di osservare e conoscere le bellezze del Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, infatti, durante il tragitto è possibile ammirare la Gola di Frasassi, scavata dal fiume Sentino, la Gola della Rossa, scavata dal fiume Esino, e in lontananza il Monte Cucco e il Monte Catria.

ITINERARIO

Dalla chiesa dell’abitato di Vallemania, prendere a sinistra una stradina, girare a destra per la carrareccia che sale il pendio Ovest di Monte La Croce al Valico di Colle S.Angelo dove si trova una zona di sosta denominata “ Belvedere S.Angelo” attrezzata con arredi lignei per eventuali pic-nic e appostamenti per birdwatchig .

Usciti dal bosco, proseguire a sinistra per la carrozzabile, verso le prime case di Rosenga. Da qui non scendere verso l’abitato ma proseguire dritti per la carrareccia, che conduce al valico che separa il Monte Frasassi dal Monte Ginguno.

Dal valico procedere a sinistra su un sentiero che conduce ad una zona di sosta denominata “Belvedere dell’Aquila”, un bivio segnala la possibilità di imboccare sulla destra il sentiero 121 C che conduce alla Frazione Pierosara.

Proseguendo, il sentiero 139AG a sinistra, conduce al piccolo rifugio della forestale.

Continuare dentro la fustaia di abete, che taglia il versante Est del Monte Ginguno e Monte La Croce fino a raggiungere il bivio con il sentiero 121B, proseguendo a destra sul sentiro 139 AG si raggiunge la Frazione Cerqueto.

Immettersi sul sentiero 121B a sinistra che risale il versante nord di Monte la Croce, attraverso una bassa boscaglia fino a raggiungere il valico di Piano di Serra che separa Monte La Croce dal Monte Castellaro.

Dal valico sempre per la carrareccia, scendere a destra sull’opposto versante, attraverso un fitto bosco, si arriverà all’ultima zona di sosta, prendere la stradina a sinistra fino ad arrivare nuovamente alla chiesa dell’abitato di Vallemania.

Proseguendo per pochi metri a destra sulla carrozzabile si arriva ad ammirare uno stupendo fontanile, recentemente restaurato, dove è possibile rinfrescarsi.